Nel centro di Napoli lungo via Roma, la strada piu’ affollata dai napoletani che amano passeggiare per questa citta’, ad un certo punto vi potra’ capitare di imbattervi in una lunga fila (non quelle dei negozi di abbigliamento che ad inizio del mese di gennaio hanno messo i saldi per cui sono sovraffollati) davanti ad una friggitoria (un negozio di alimentari dove e’ possibile mangiare piatti fritti) . Al primo piano c’e’ il banco con tre fanciulle partenopee dalla rara bellezza che sevono, in coppetti di carta oliata, le delizie calde appena cotte ai clienti che ad uno ad uno si avvicinano alla cassa per pagare e fare l’ordinazione.
Ebbene cosa c’e’ di particolare in tutto questo? La frittura napoletana e’ spesso stata considerata come qualcosa di supplementare, da abbinare ad altri piatti, ad esempio ad una pizza o come un piccolo “sfizio” (spuntino). Invece questo negozio ne ha fatto il piatto principale, ovvero qui si cucina e si mangia solo frittura napoletana. Ne e’ tra l’altro la dimostrazione il fatto che oltre al banco in questo negozio esiste persino un secondo piano dove si trova un’accogliente sala dove sedersi e godersi in santa pace la frittura ancora calda accompagnata da birra o coca-cola.
Un poster affisso all’interno del locale dice che spesso il re Lazzarone (Ferdinando I delle due Sicilie, che regno’ a Napoli dal 1759 al 1799) andava e veniva dal vicolo (lascinado intendere che lo facesse per qualche incontro amoroso), e che pero’ nessuno sapeva che in realta’ le sue momentanee assenze avevano per scopo il recarsi nelle bettole di allora per acquistare porzioni di frittura napoletana.
Questa testimonianza ci fa capire come la cucina tradizionale e’ stata ed e’ tuttora un elemento che accomuna tutte le classi sociali, come allora accadeva tra il popolo di Napoli e il suo re.
A voi la scelta di cercare o meno questo negozio dall’aria favolosa. E ricordate che se ne avrete voglia non potrete sbagliare. Nel centro di Napoli. Via Roma.
Ciao a tutti
Giovanni